E' da qualche mese disponibile nelle librerie, con prefazione di Guido Alpa, l'interessante volume "Internet e la legge", edito per i tipi della McGraw-Hill, la più recente opera di Olivier Hance, lettore presso l'Università di Montreal e avvocato specializzato nelle questioni legali afferenti il settore delle telecomunicazioni e dell'informatica.
Il "Pianeta Internet" ha ormai da tempo invaso gli scaffali delle nostre librerie. L'incremento tumultuoso del numero degli utenti della "rete delle reti" ha infatti moltiplicato, da un lato, la richiesta di informazioni sulle mille opportunità che l'utilizzo di questa offre; dall'altro, il bisogno di punti di vista specialistici sui problemi, non trascurabili, connessi all'uso del contenuto dei diversi siti e alle interconnessioni che il mezzo tecnico consente.
Dal punto di vista legale, del resto, la diffusione di INTERNET apre scenari molto complessi che si correlano a temi tradizionali e assai importanti quali: la libertà di espressione, la tutela giuridica dei documenti presenti nei diversi siti, la regolamentazione degli scambi che, come è noto, attraverso INTERNET assumono ormai la forma di vere e proprie attività contrattuali. Ma non basta. Rilevano altre importanti questioni quali la tutela della privacy, l'utilizzo della pubblicità, ed altri temi ancora, in un contesto la cui disciplina per alcuni versi è dubbia o riposa in zone d'ombra.
La ovvia complessità, che risiede nella necessità di adattare strumenti tradizionali a forme assolutamente nuove, in un quadro internazionale dove normative diverse si sovrappongono, costituisce d'altra parte una sfida ricca d'interesse, nella misura in cui il confronto che viene richiesto al giurista è esattamente sul terreno del futuro prossimo che si presenta con la velocità e l'accelerazione a tutti ben note.
Brevi cenni vengono anche dedicati, in uno specifico paragrafo, al problema della criminalità, sotto il profilo, che interessa la ratio dell'opera, della eventuale sanzionabilità degli accessi illegali, delle intercettazioni non autorizzate di messaggi, del danno ipotizzabilmente connesso alla diffusione di materiali. Il tema potrebbe essere ampliato ed esteso, in un contesto più largo, al problema emergente dell'utilizzazione della rete da parte di organizzazioni criminali dedite a traffici illeciti, che ha già trovato diversi riscontri in indagini di polizia giudiziaria e al connesso problema di immaginare la fattibilità o meno di forme di controllo, in un sistema sviluppatosi in uno scenario di assoluta libertà.
Sicuro pregio dell'opera, piuttosto finalizzata, in verità, a fornire indicazioni alle aziende che muovono nel campo commerciale internazionale, è quello di fornire per la prima volta un quadro d'insieme delle disposizioni legislative che nei diversi paesi, principalmente europei e anglosassoni, regolamentano i vari settori poco sopra indicati, resi sensibili dall'utilizzazione di INTERNET.
Tuttavia, l'esposizione sintetica e di taglio prettamente pragmatico consente anche lo scioglimento di specifici quesiti con una costruzione, assai pregevole, esaustiva e completa.
Va segnalata, in conclusione, la ricca bibliografia, articolata per materia, che consente a chi ne abbia interesse un approfondimento dei singoli temi, anche se per lo più riferita a testi pubblicati all'estero e di non facile reperimento sul mercato nazionale.
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